mercoledì 3 febbraio 2016

Diciamolo: sulle unioni civili gli unici Sì certi sono del M5S

Sottotitolo: ma solo se il testo rimane invariato.
Sono alcuni giorni che sui quotidiani circolano presunte voci secondo le quali il PD teme il voltafaccia del M5S sul ddl sulle unioni civili. E, forse, adesso sarebbe il caso di mettere qualche puntino al posto giusto. Sì, perché il ddl Cirinnà, quello finalmente in discussione al Senato, arriva dopo il ddl presentato dal Movimento 5 Stelle sulle unioni civili, ma bocciato in prima lettura. Sì, perché il ddl Cirinnà è stato presentato il 15 marzo 2013 e solo ora, dopo quasi tre anni, il Governo ha deciso fosse arrivato il momento di discuterlo. Sì, perché il Movimento 5 Stelle ha dichiarato che avrebbe sostenuto il disegno di legge del PD (questo, della relatrice Cirinnà, PD appunto) fin dal primo momento nonostante lo considerasse un compromesso al ribasso. Sì, perché anche il voto in rete degli attivisti ha confermato quasi due anni fa che quel disegno di legge va approvato. Sì, perché anche ad agosto, dopo l'ennesimo ammonimento dell'Europa per il ritardo italiano su una legge sulle unioni civili, di nuovo anche dal blog di Grillo si è levato il grido dei 5 Stelle perché venisse discusso. Sì, perché il M5S, benché all'opposizione, non ha presentato un solo emendamento per favorirne il successo. Sì, perché il 23 gennaio il Movimento 5 Stelle era in piazza con chi chiedeva di approvarlo com'è.
Unioni civili: di chi temere il voltafaccia
Certo non di Alfano. O di Casini. O della Lega amica di Casa Pound: tutto soggetti dichiaratamente per il NO. Il partito che ha i connotati della DC, ma che vuole ammiccare a sinistra quanto al Vaticano, non è SEL (peraltro escluso dalla kermesse in quanto non presente al Senato). Chi ha in seno non meno di venti senatori contrari al ddl sulle unioni civili, qualcuno persino presente al Family day, è proprio il PD. Il quale PD, con le "voci" che fa circolare sui quotidiani amici in questi giorni, sta preparando il terreno perché passi un ddl mozzato quanto meno dell'articolo 5, quello che riguarda la stepchild adoption (adozione del figliastro) così da poter dire ai "sinistri" "Ecco, abbiamo fatto la legge!" e ai vaticanini "Sì, dovevamo, ma l'abbiamo depotenziata".
Perché, gli unici Sì certi al ddl sulle unioni civili, sono quelli del M5S.

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