Il 12 luglio del 2010, presso la clinica privata Cobellis di Vallo della Lucania, una paziente, Antonietta Perretta, ha perso la vita in seguito a infezione da legionella. Il 6 febbraio 2016, il pubblico ministero Paolo Itri ha chiesto il rinvio a giudizio per i responsabili del trattamento dell'acqua sanitaria della struttura per con conto della Zep Italia di Aprilia e del Direttore del Dipartimento Sanitario dell'Asl 3 di Salerno. Il reato loro ascritto è di avvelenamento delle acque e sostanze destinate all'alimentazione.
Nella nota d'accusa si legge che i tre, "in cooperazione colposa tra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, per negligenza derivante dalla mancata attuazione di tutte le misure necessarie a prevenire la contaminazione della rete idrica della struttura sanitaria vallese, ne causavano l’inquinamento della rete idrica con il batterio della ‘Legionella’ e ‘Pseudomonas Aemginosa’ esponendo così al contagio sia le persone ivi ricoverate che i lavoratori".
I rilievi effettuati dopo il decesso della paziente e ancora a distanza di quasi un anno, nel giugno 2011, confermavano la presenza di legionella nell'impianto idrico della struttura sanitaria. La tesi del PM sostiene che i tre responsabili non abbiano adottato tutte le misure possibili per prevenire e arginare il problema.
Sarà il gup a valutare se le accuse del PM meritano di essere accolte. L'udienza preliminare è prevista per il 18 maggio prossimo.
(Fonte, Giornale del Cilento)
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