venerdì 4 marzo 2016

Acqua non potabile: batteri in tutta Oristano e due frazioni

Con ordinanza del sindaco, Guido Tendas, è vietato l'utilizzo dell'acqua di rete in tutta Oristano e nelle due frazioni Nuraxinieddu e Massama. Le analisi dell'Arpas provinciale hanno rilevato la presenza di batteri nei campioni esaminati, da qui l'ordinanza che dispone che a rifornire i cittadini in precisi punti di prelievo sia Abbanoa, la società erogatrice.
Nelle frazioni di Sili', Donigala e Torre Grande, l'approvvigionamento idrico è possibile nelle fontanelle pubbliche.

(Fonte, AGI)

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mercoledì 2 marzo 2016

Acqua non potabile: a Paulilatino la nemica... è la pioggia!

Acqua non potabile, ci risiamo: sul sito del comune di Paulilatino, in provincia di Oristano, nuova ordinanza del sindaco, l'acqua è torbida e non si può usare.
Come già raccontato,  nel piccolo comune oristanese è emergenza acqua potabile ogni volta che piove, fenomeno che si è verificato in maniera abbondante in questi giorni. La situazione rimane la stessa da dodici anni. Dalle parole del sindaco abbiamo appreso, poco più di due settimane fa in occasione di un'altra coincidenza simile, che il problema è la conseguenza di un incendio, scoppiato appunto dodici anni or sono, che ha distrutto la flora che costituiva una barriera naturale, una sorta di filtro ecologico.
A Paulilatino l'acqua è un problema cronico: se non piove, per la siccità; se piove, per l'acqua resa non potabile. Da dodici anni.

(Fonte, Unione Sarda)

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Legionella: tre casi a Cascine di Buti, Pisa

Sarebbero tre i casi di legionella, un batterio che vive nell'acqua e che, se inalato, aggredisce anche gravemente i polmoni, verificatisi nel comune di Buti in provincia di Pisa da metà gennaio. Il caso emerge oggi, 2 marzo, poiché i famigliare di uno dei tre cittadini colpiti hanno reso pubblica la questione anche per ringraziare l'ospedale che sta salvando il loro caro. Ma andiamo con ordine.
Il 14 gennaio un signore 63enne viene ricoverato d'urgenza nell'ospedale di Pontedera. A causa di due precedenti occorsi nei giorni immediatamente precedenti si accerta che il pensionato ha contratto la legionella. Le sue condizioni sono apparse molto preoccupanti. Il signore in questione è in realtà ancora ricoverato e non del tutto fuori pericolo, ma le autorità sanitarie sono ottimiste: si tratta di un uomo forte e in complessivamente buone condizioni di salute e dovrebbe presto poter tornare a casa.

(Fonte, La Nazione)
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martedì 1 marzo 2016

Acqua non potabile a Varena, Trento

Ordinanza del sindaco, Paride Gianmoena, nel piccolo comune di Varena, in provincia di Trento: nell’acquedotto di Stava –Pampeago sono stati riscontrate alterazioni batteorologiche, che hanno costretto l'amministrazione a dichiarare l'acqua non potabile e a raccomandarne la bollitura se da utilizzare per scopi alimentari.
Curiosità che stride con la situazione in corso, il comune di Varena, vanta la presenza di numerose fontane di porfido ottocentesche, dalle quali sgorgava la "miglior acqua potabile della Valle" (1835). Varena era anche famosa per l'antico stabilimento bagni che nel 1880 era noto per le cure dei bagni di fieno con erbe aromatiche.
L'amministrazione si è attivata al più presto e l'acquedotto incriminato è stato chiuso per permetterne la disinfezione. Pare, comunque, che alcuni cittadini abbiano accusato dolori addominali.

(Fonte, Trentino CorriereAlpi)
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domenica 28 febbraio 2016

A Bologna, acqua all'amianto

Non è più polemica, ora partono le denunce. Vito Totire, medico del lavoro presidente di Aea-Associazione esposti amianto, promette: "Invieremo entro la prossima settimana un nuovo esposto alla Procura” ipotizzando il reato di “distribuzione acque nocive per la salute pubblica” in violazione della legge 257/92 che vieta la commercializzazione di prodotti contenenti amianto. Ma al tempo stesso “vogliamo porre un problema politico: ci pare che il sindaco di Bologna non sia Virginio Merola ma Hera".
Il Dott. Totire accusa di gravi inadempienze la società dei servizi Hera, ma espressamente anche il sindaco e la dirigenza di ARPA rea, a suo dire, di minimizzare i pericoli relativi all'esposizione all'amianto dei cittadini serviti a Bologna, ma anche nei comuni limitrofi, alcuni dei quali, lo ricordiamo, colpiti dal terremoto non troppo tempo fa e la cui rete idrica non è stata ricontrollata.

(Fonte, Dire.it; approfondimenti, Sapendo)
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Acqua non potabile: a Spezzano Albanese (CS) è di nuovo allarme coliforni

Il sindaco di Spezzano Albanese (CS), Ferdinando Nociti, ha emesso un'ordinanza con la quale dichiara non potabile l'acqua nell'intera area comunale ad eccezione delle zone Scalo e delle Terme. L'acqua può essere utilizzata "solo per scopi domestici e pulizia personale (tranne il lavarsi i denti), e ad uso potabile dopo bollitura di almeno dieci minuti", recita l'ordinanza.
Il paese di Spezzano Albanese vive tra un'emergenza e un'altra già da un po' il che sta dando luogo a faide tra i politici locali che si sono alternati negli ultimi anni. Intanto, i cittadini sono di nuovo in condizione insalubre come pure le attività commerciali.

(Fonte, Diritto di Cronaca)
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